Gabriella

Gabriella

"Morfeo, il Dio dei Sogni Vs Surrealismo: da Giotto a Frida Kahlo"

a cura di Edoardo Delle Donne

accompagnamento musicale di Linda Contini  

Martedì 15 luglio 2025 

Ex Ospedale San Rocco - Matera 

ingresso ore 20.30 - inizio ore 21

Secondo appuntamento con il Piccolo Festival delle Arti, organizzato dal Circolo culturale La Scaletta.

Il 15 luglio alle ore 21 nel cortile dell'ex Ospedale San Rocco, il direttore artistico del Festival, Edoardo delle Donne, propone un viaggio affascinante alla scoperta del tema del sogno attraverso alcuni dei capolavori della storia dell'arte. "Morfeo, il dio dei sogni vs Surrealismo: da Giotto a Frida Kahlo" è un percorso suggestivo che accompagnerà il pubblico a conoscere meglio, o sotto un punto di vista particolare, le opere di grandi artisti (da Botticelli a J.H. Fussli, da E.Burne Jones a Felice Casorati, da Rodin a Picasso) dedicati al sogno e alle sue molteplici dimensioni (creativa, simbolica, poetica, interiore) con sorprendenti e curiose storie legate ad esse. L'accompagnamento musicale dell'arpista, Linda Contini, renderà l'atmosfera coinvolgente ed evocativa.

"Il sogno - spiega Edoardo Delle Donne - ha da sempre affascinato l'umanità, rappresentando un ponte verso l'inconscio, un terreno fertile per l'immaginazione, e divenendo oggetto di interpretazioni filosofiche, religiose (se per le antiche civiltà sino al medioevo, era considerato un messaggio divino o un presagio, dal Rinascimento in poi assumerà sempre più una valenza simbolica e psicologica) e scientifiche. Nella dimensione onirica, l'impulso creativo sgorga come il primo moto dell'universo. Aprendo dunque la coscienza a tale impulso, gli artisti di ogni epoca, dando legittimazione al trascendente, hanno affrontato questa dimensione fino a farla diventare opera d'arte".

———-

Edoardo Delle Donne è laureato in Storia dell'Arte Medievale e Moderna presso il DAMS di Bologna. È direttore artistico del Circolo Culturale La Scaletta, ed ideatore e curatore della rivista trimestrale on line di cultura generale, Quaderni de La Scaletta.

La Federazione Civica delle Associazioni del Sud costituita, spontaneamente, circa tre anni fa, recentemente si è strutturata in un organismo associativo. 

Il Circolo La Scaletta di Matera è una delle associazioni fondatrici ed il vicepresidente de La Scaletta arch. Paolo Emilio Stasi è uno dei due Vicepresidenti della Federazione. Il documento che segue, è un commento ad un passaggio contenuto nel Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne che si ritiene "preoccupante" e sul quale occorrerebbe non solo che prendessero coscienza tutti i cittadini, perché il problema della denatalità e dello spopolamento interessa quasi tutte le realtà urbane, ma anche che si avviasse una seria ed approfondita riflessione.

Preoccupanti le conclusioni del Piano strategico aree interne, il documento va rivisto

Nel silenzio totale di tutte le forze politiche e partitiche da giorni, sui social e su qualche quotidiano viene riportato con giusta riprovazione, per non usare termini più forti ma più adeguati, un passaggio contenuto nel dossier “Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne”. 

Lo si riporta integralmente, quel passaggio, perché rimanga scolpito nelle coscienze di tutti e perché contenuto in un documento previsto dal D.L. Governativo n°124/2023:                                                                                      

“Obiettivo 4: Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile.

Un numero non trascurabile di Aree interne si trova già con una struttura demografica compromessa (popolazione di piccole dimensioni, in forte declino, con accentuato squilibrio nel rapporto tra vecchie e nuove generazioni) oltre che con basse prospettive di sviluppo economico e deboli condizioni di attrattività. Queste Aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le possa assistere in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento in modo da renderlo socialmente dignitoso per chi ancora vi abita”.

Il dossier, fino a quella famigerata pagina, riporta con dovizia di dati ed analisi la drammatica situazione delle aree interne. Alcune soluzioni prospettate per fare da argine a questo fenomeno sono condivisibili, altre no e sicuramente non ne sono inviduate altre ed alternative. In definitiva è un dossier che contiene molte contraddizioni ma tutto faceva presagire che si dovevano trovare le giuste soluzioni per tutte le realtà urbane. Ed invece in quella “pagina 45” di fatto si annuncia e si disciplina “il fine vita”, se non si è capito male, per 3834 piccoli comuni che hanno una popolazione complessiva, ad oggi, di circa 13.000.000 di cittadini italiani. Strano che il termine fine vita venga, di fatto, adottato per il destino di tanti comuni ma poi diventi urticante quando sono in ballo i diritti di ogni cittadino. Bene, possiamo dire che nelle previsioni della politica nazionale per i prossimi anni si prevede la trasformazione di quasi il 50% dei comuni italiani in altrettante RSA.

Sinceramente non si comprendono le logiche di alcune scelte politiche. Una ulteriore scelta sciagurata come quella dell’autonomia differenziata. Appunto, la volontà di fare la differenza tra cittadini e cittadini a seconda di quale latitudine vivano oppure se hanno la fortuna di vivere nel centro e non nella periferia territoriale. Eppure qualche soluzione per scongiurare l’abbandono delle aree interne nel dossier è indicata. Non si comprende perché non si debba adottare per quei Comuni i cui tempi di percorrenza per raggiungere un polo-intermedio urbano siano superiori ai 30 minuti. Proprio per questi ultimi devono ricercarsi le politiche giuste, intanto per ridurre i tempi di percorrenza e per dotarli dei servizi essenziali.

Come Federazione Civica delle Associazioni del Sud si ritiene, quindi, di dover porre con forza le seguenti questioni:

  • individuazione di ambiti territoriali di area vasta stabili (anche in accordo tra le Regioni interessate) per la erogazione dei servizi di base che possono anche prevedere assetti temporanei a geometrie variabili in riferimento a specifici ambiti ottimali di servizi superiori o a particolari strategie di intervento;
  • organizzazione (con uso spinto anche delle nuove tecnologie per la erogazione dei servizi di base e secondo modelli avanzati ed innovativi che tengano conto della particolarità del sistema territoriale organizzato in più centri da servire in genere in un tempo di accessibilità reciproca tra ogni comune e gli altri non superiore a 30 minuti);
  • adeguamento delle infrastrutture per la mobilità interna all’area vasta per migliorare le condizioni di accessibilità interna e verso l’esterno;
  • promozione di progetti di sviluppo e valorizzazione delle economie locali ed in particolare di quelle tipiche e tradizionali;
  • progetti strutturati di accoglienza (in particolare di persone immigrate) ma anche di residenti temporanei, turisti e progetti di restanza per gli attuali residenti che prevedano anche forme di incentivazione;
  • favorire la complementarietà di ruoli e funzioni per i diversi Comuni compresi nell’ambito di area vasta per superare inutili atteggiamenti di competizione e concorrenza, favorendo, invece, un forte spirito di collaborazione e cooperazione tra le amministrazioni comunali e, soprattutto, tra le diverse comunità.

In particolare ed in conclusione:

  • riequilibrio territoriale ed adeguamento istituzionale (in particolare EE.LL.) come prioritarie condizioni per rallentare lo spopolamento del sud e delle aree interne e rallentare i fenomeni di inurbamento, anche per evitare pressioni fuori controllo sulle poche aree forti del paese. Ancora una grande agricoltura come quella delle nostre Regioni Meridionali, con numeri davvero sorprendenti per qualità e quantità, dovrebbe essere adeguatamente valorizzata e potenziata con interventi in termini di infrastrutturazione per i trasporti e la logistica. Ed anche nei modelli organizzativi della produzione, della commercializzazione, della promozione e dell’export, così come anche della ricerca e della sua applicazione.

Promuovere infine, soprattutto nelle aree interne, processi di Restanza e di Accoglienza; l’Italia, paese in forte crisi demografica dovrebbe avere interesse a definire politiche di accoglienza che favoriscano la integrazione di quote adeguate di popolazioni migranti (nell’ambito comunque di una politica comune UE) che devono trovare nel nostro paese non il territorio di passaggio verso altre realtà ma luoghi e territori in cui immaginare di fondare una nuova esperienza di vita (l’Italia deve diventare un paese attrattivo). Occorrono politiche nuove per il Mezzogiorno che avrà un futuro di sviluppo e benessere se riuscirà ad essere un riferimento di innovazione e cultura per l’intero bacino del Mediterraneo.

Federazione Civica Associazioni del Sud

Presentazione libro 

"Nostra regina dei burroni e delle mosche"

Di Mimmo Sammartino

8 luglio ore 19

Sede Circolo La Scaletta 

Via Sette Dolori Matera

Sarà presentato martedì 8 luglio alle ore 19 nella sede del Circolo La Scaletta in Via Sette Dolori, nei Sassi di Matera, il libro del giornalista, scrittore e presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, "Nostra regina dei burroni e delle mosche" (Exorma ed.), un'opera che è canto d'amore, di terra e di disobbedienza. È elogio della cura e della compassione. Dell'alleanza gentile tra i viventi. Un inno contro l'insensatezza della guerra. Un inno al coraggio di chi la rifiuta. Dialogherà con l'autore, Marianna Dimona.

L'iniziativa rientra nel calendario delle iniziative della quarta edizione del Piccolo Festival delle Arti, la rassegna estiva organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta e curata dallo storico dell'arte, Edoardo Delle Donne.

Quattro serate dedicate alla letteratura, all'arte, al teatro e alla musica che accompagneranno le calde serate materane che avranno come tema conduttore "Il Sogno". 

Sono state pianificate con il sostegno di Bawer, la sponsorizzazione tecnica di Unipol, la collaborazione di: Musei Nazionali di Matera, associazione MetaTeatroUilt Basilicata, Hotel del CampoIstituto istruzione superiore "G.B. Pentasuglia" di Matera, Volontari Open Culture 2019, ed il patrocinio di Regione BasilicataProvincia di Matera e Comune di Matera.

——————

Mimmo Sammartino giornalista, scrittore, autore di testi per il teatro, la radio, la tv. È stato responsabile della redazione potentina de La Gazzetta del Mezzogiorno, presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti della Basilicata, presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli.

Oltre che con Exórma, ha pubblicato, tra l'altro, romanzi e racconti con gli editori Sellerio, Hacca, Manni, Guida, Interlinea, Rubbettino, Il Filo di Partenope, Osanna, Calice, Hermaion, Universo Sud.

Tra i suoi principali titoli, "Vito ballava con le streghe" (Sellerio 2004, Hacca 2017, premio speciale della giuria per la narrativa del Premio Letterario Basilicata 2005), "Un canto clandestino saliva dall'abisso" (Sellerio 2006). Con Hacca edizioni ha anche pubblicato "Il paese dei segreti addi"i (2016, premio speciale della giuria per la narrativa del Premio Letterario Basilicata 2016, premio Carlo Levi 2017), "Ballata dei miracoli poveri" (2019). Ha curato, per Manni editore, "Basilicata d'autore" (2017) e per Rubbettino (con Giampiero D'Ecclesiis, Angelo Parisi e Biagio Russo) "Dispetato Erotico Sud" (2024).

 

Prossimo appuntamento con il Piccolo festival delle Arti il 15 luglio alle ore 21 nel cortile dell'ex Ospedale San Rocco, con "Il Sogno nell'arte. Morfeo, il dio dei sogni vs il surrealismo: da Giotto a Frida Kahlo" a cura di Edoardo delle Donne e con l'accompagnamento musicale dell'arpista Linda Contini.

Mercoledì, 18 Giugno 2025 10:24

"Sogni d'arte" di Pietro Paolo Tarasco

Sarà inaugurata sabato 14 giugno 2025 alle ore 19 nel Palazzo Malvezzi a Matera, la mostra di pittura e di incisioni dell'artista Pietro Paolo Tarasco dal titolo "Sogni d'arte".

L'esposizione, organizzata dal Circolo culturale La Scaletta in collaborazione con la Provincia di Matera, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno dei volontari Open culture 2019, Nuzzaci Strade e Unipol, è il primo atto del programma dell'edizione 2025 del Piccolo Festival delle Arti, curato dallo storico dell'arte e direttore artistico dell'iniziativa Edoardo Delle Donne, che sarà illustrato nel dettaglio nei prossimi giorni.

All'inaugurazione sarà presente il poeta Eugenio De Signoribus (autore del recente volume Ceneri germogli ceneri, edito nella Collezione Lo Specchio – I poeti del nostro tempo, Mondadori). Alcune sue liriche saranno lette, nel corso della serata, da Patrizia Minardi della compagnia MétaTeatro con l'accompagnamento musicale della maestra d'arpa Linda Contini.

"L'importante nell'arte - spiega Edoardo Delle Donne -  non è il lato puramente estetico ma la creazione del mito, di uno spazio e di un tempo che trascendono il quotidiano, pur utilizzando il quotidiano. La straordinaria abilità di tessitore rende Pietro Paolo Tarasco da Matera, epico tra gli artisti della descrizione. La sua attenzione per dettagli apparentemente irrilevanti è ricerca di una minuziosità che non ingabbia, poiché sulla sua tela bianca egli crea con frequenza e rigore, similitudine ed allegorie il cui fine è quello di sollecitare chi guarda a tracciare insieme a lui linee immaginarie che leghino tra loro mondi apparentemente distanti e non comunicanti. È un suo tratto distintivo: l'uso delle allegorie come ponte tra visibile e invisibile".

"Il Circolo La Scaletta - sottolinea il Presidente, Francesco Paolo Di Pede - è sempre impegnato nella valorizzazione del lavoro e dell'opera di artisti materani che si distinguono per il loro talento. Pietro Tarasco è un pittore già affermato di cui abbiamo fortemente voluto condividere l'estro e la creatività attraverso una mostra molto bella che sicuramente incontrerà il favore dei visitatori. L'esposizione apre di fatto la quarta edizione del Piccolo Festival delle Arti che avrà come tema il "Sogno", si articolerà in tre serate di musica, arte, teatro e che nei prossimi giorni presenteremo nel dettaglio".

In occasione dell'esposizione sarà presentato anche il catalogo della mostra "Sogni d'Arte" (Edizioni Giannatelli di Matera) a cura di Edoardo Delle Donne. Le immagini delle opere esposte sono accompagnate da versi e note di Eugenio De Signoribus e da una lettera di Giulia Napoleone.

 

______________

Pietro Paolo Tarasco, è nato il 29 Giugno 1956 a Matera. Inizia a dipingere nel 1974 e nel 1976, incide le prime matrici calcografiche presso la Scuola Libera di Grafica La Scaletta; con la fondamentale guida dei maestri Guido Strazza, Giulia Napoleone e Peter Willburger. Dello stesso anno è il suo primo viaggio all'estero e ne seguiranno altri in tutta Europa, attratto dal fascino e dalla magia delle città esotiche come Praga e soprattutto dai paesaggi, dai boschi, dagli alberi che diventeranno elementi fondamentali nelle sue opere. La poesia è essenziale per il suo percorso creativo. Dal 1980 realizza opere ispirate a testi letterari di scrittori italiani del Novecento (L. Sinisgalli, G. Caproni, M. Luzi, C. Pavese, F. Tozzi, E. De Signoribus, G. Neri, A. Lolini, G. Ghiandoni, D. Menicanti, L. Sciascia, R. Scotellaro, Evelina De Signoribus, M. Modesti, F. Grimaldi, G. Trinci, M. Morasso); numerosissime le edizioni d'arte pubblicate. A partire dal 1987 realizza ex libris per bibliofili, prestigiose biblioteche e istituzioni pubbliche, concentrando le sue tematiche anche nel piccolo formato della grafica. Nel 1990 (dopo aver avuto modo di leggere tutte le poesie di Mario Luzi) conosce il Poeta il quale resta affascinato dalla sua arte e dalla sua tecnica; tra i due si instaura una profonda amicizia protratta fino alla scomparsa del Maestro e che culmina in due libri d'arte, ambedue criticamente prefati da Marco Marchi: rami foglie radici, 1990 e Matera, 2005. Nel 2019 viene pubblicato il volume d'arte Mario Luzi - Pietro Paolo Tarasco Le umili meraviglie che, come scrive nella nota introduttiva l'editore Paolo Andrea Mettel, è una sorta di summa di quell'indimenticabile amicizia. Anche l'incontro con il poeta Eugenio De Signoribus risale ai primissimi anni '90 e dalla loro amicizia, nascono numerose collaborazioni tra cui, dal 2023, una collana di libricini d'arte Soglie. Numerose le mostre personali in Italia (Bari, Altamura, Ascoli Piceno, Grottammare); Svizzera (Friburgo); Danimarca (Frederikshavn); Polonia (Ostrow Wielkopolski, Breslavia, Antonin, Kalisz, Varsavia, Slawno, Slupsk). Dal 1984 partecipa a Esposizioni di Grafica in varie parti del mondo (tra le quali: Belgio, Cina, Giappone, Grecia, Italia, Jugoslavia, Lituania, Malesia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Svezia, Svizzera, Turchia). Verrà costantemente premiato; tra i più recenti: nel 2016 il Primo Premio alla Biennale Internazionale di Ostrow Wielkopolski (Polonia), nel 2018 il Primo Premio Santa Croce, Santa Croce Sull'Arno (Italia) e nel 2023 il Premio Speciale del Sindaco di Malbork alla Biennale Internazionale di Malbork (Polonia). La sua produzione artistica figura nelle collezioni di biblioteche e musei italiani e stranieri. Vasta la bibliografia critica.

"Le aree interne: da criticità a risorsa. Analisi e prospettive".

Questo il tema del seminario che si è svolto nei giorni scorsi (24 maggio) a Vairano Partenora (Ce), organizzato dalla Federazione delle Associazione civiche del Sud, di cui fa parte anche il Circolo culturale La Scaletta.

L'incontro è stato l'occasione per dare una struttura organizzativa alla Federazione.

Antonio De Pandis, già funzionario dell'Asl e consigliere comunale di Caserta è stato nominato presidente, mentre Michele Laurino (vicario), già sindaco di Sant'Angelo Le Fratte e componente della Svimar e Paolo Emilio Stasi, già presidente del Circolo La Scaletta, vicepresidente e assessore della Provincia di Matera e presidente dell'Ordine degli architetti di Matera, sono stati nominati vicepresidenti. 

Completano l'organigramma direttivo della Federazione Fabio Galetta (Segretario), delegato dell'Associazione Insieme per Avellino e l'Irpinia, già consigliere della Camera di Commercio Irpinia Sannio, e Carmela Sallorenzo (Tesoriere), delegata del movimento Grande Lucania di Potenza.

Nei prossimi giorni saranno perfezionati gli organismi che sono presenti in tutte le regioni del Mezzogiorno.

Il seminario ha affrontato il tema della "Strategia nazionale delle aree interne" (Snai) che - è stato sottolineato - andrebbe rivista in funzione dei risultati fin qui raggiunti dalla Zes unica e dal Pnrr che in molti casi non risultano essere soddisfacenti.

All'incontro ha partecipato il Deputato Alessandro Caramiello, Presidente dell'Intergruppo Parlamentare "Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori", che ha sollecitato tutti "a lavorare sui territori e a recuperare la grande distanza che si è creata fra le istituzioni nazionali e le comunità locali. Le Associazioni - ha detto - sono le sentinelle della democrazia, in un momento storico dove le persone sono lontane dai luoghi del confronto e si astengono sistematicamente dal voto, bisogna lavorare ancora più assiduamente".

La sessione pomeridiana dei lavori ha visto la presenza di numerosi sindaci e amministratori, che hanno sollecitato un confronto più costante tra le istituzioni territoriali e la rete delle associazioni civiche cel Sud.

Il seminario a cui hanno partecipato tra gli altri il Sindaco di Eboli, Mario Conte, quello di Grassano, Filippo Luberto, il Presidente della Comunità Montana Fortone beneventano, Zaccaria Spina. Le conclusioni sono state affidate alla già Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta che nel suo intervento ha rimarcato le contraddizioni presenti nel disegno di legge di legge, parzialmente cassato, sull'Autonomia Differenziata delle Regioni, sottolineando il ruolo del Mezzogiorno nel quadrante geopolitico mediterraneo ed il ruolo delle aree interne che costituiscono l'ossatura del Paese. Di qui, la necessità di mettere a punto un programma infrastrutturale per consentirne la crescita soprattutto nel settore dell'innovazione tecnologica.

All'incontro di Vairano Partenora realizzato col contributo fondamentale del Comune e del Sindaco, Stanislao Supino, ha preso parte Il nucleo fondativo della Federazione delle associazioni civiche del Sud: la Svimar con il Presidente Giacomo Rosa, la Grande Lucania con Gaetano FierroLa Scaletta con Paolo Emilio Stasi, Insieme per Avellino e l'Irpinia col Presidente Pasquale Luca Nacca, il Centro Studi Edilizia Reale col Presidente Giulio De Angelis e con: Orizzonti per Termoli, Calabria tra le righe, Cittadinanza Attiva Sapri.

Pagina 1 di 60

Social

facebook     instagram     youtube

newsletter

 

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere le notizie dal Circolo "La Scaletta" sulla tua posta elettronica.