Gabriella

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CHIESE RUPESTRI MADONNA DELLE VIRTÙ E SAN NICOLA DEI GRECI
Matera, 29 Giugno-6 novembre 2016

COMUNICATO STAMPA

LE SCULTURE DI PIETRO GUIDA A MATERA

Mercoledì 29 giugno, ore 19.00, si inaugura a Matera, nelle chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, la XXIX edizione della rassegna di scultura contemporanea “Le Grandi Mostre nei Sassi”, organizzata dal Circolo La Scaletta, in collaborazione con la Soc. Coop. Cave Heritage - Arte, Cultura e Turismo.

L’iniziativa culturale, tra i consolidati appuntamenti della città, quest’annoospita la mostra personale di Pietro Guida.

“Racconto di un popolo di statue” è il titolo dell’esposizione composta da quarantuno sculture in cemento e gesso, realizzate tra il 1947 e il 2016. L’opera più recente, ispirata al mito di Pigmalione, viene esposta per la prima volta nella rassegna materana.

Pietro Guida, nato a S. Maria Capua Vetere ( Caserta), vive e lavora a Manduria (Taranto) dal 1949. Consegue il diploma di scultura nel 1947, in quegli anni aderisce al “Gruppo Sud”,diventando uno dei protagonisti di quella “primavera” napoletana, che si snoda attraverso eventi artisticie manifestazioni culturali. Alla fine degli anni Cinquanta si afferma nel panorama artistico del dopoguerra. La sua produzione figurativa è esposta in importanti mostre personali e collettive, tra cui ricordiamo la partecipazione alla VII e VIII edizione della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e la personale nella prestigiosa “Galleria del Cavallino” di Venezia”.

Il lungo percorso artistico dello scultore, che ha attraversato l’intero Novecento, è caratterizzato da differenti momenti espressivi: dall’arte figurativa degli esordi(1950-1960) al periodo astratto- costruttivista (1960-1975), fino al ritorno ad una plastica figurativa, con una prima fase che indulge alla piacevolezza, andata perlopiù distrutta, fino alla produzione degli ultimi anni.

Lamostra, curata dal prof. Tommaso Strinati, comprende opere a tema mitologico come, “Apollo e Dafne”1996,“Il Minotauro e la fanciulla” 2005,“Leda e il cigno” 1997, “Il mito di Endimione”1999e “Orfeo e Euridice” 2007in abiti moderni. Nei suggestivi ambienti rupestri del Sasso Barisano il mito si fonde alla realtà, narrata, ad esempio, dalle opere “Al balcone”, “Borghesi” 2003,“Tenerezza”1994, “Amanti”1991, “Tango”2007 e “Rock’n’roll” 1995.

Il racconto di un’umanità immobile e palpitante, che esalta la bellezza e la sensualità femminile, con sculture come: “Donna in rosso”2015, “Frammento 2” 1984, “Tenda e figura 2”2011 e“Estasi”1990.

“Sono contrario alla piacevolezza nell’arte- afferma Guida- nella scultura l’artista deve sapere quando fermarsi, per non rischiare di cadere nel piacevole, nell’eccessiva rifinitura”.

Dal 1978 il Circolo La Scaletta organizza la rassegna espositiva che, negli anni scorsi, ha ospitato artisti come: Consagra, Melotti, Martini, Cambellotti, Fazzini, Matta, Milani, Andreotti, Kolìbal, Negri, Raphael, Mascherini, Hare, Viani, Mirko, Lassaw, Azuma e altri ancora, oltre alle edizioni delle Biennali di Scultura Contemporanea dedicate all’Italia, all’America e alla Francia.

Una storia quasi trentennale della mostra, che ogni anno richiama nella città dei Sassi un turismo culturale e di qualità, confermandosi tra i più importanti eventi italiani di arte contemporanea.

La XXIX edizione de “Le Grandi Mostre nei Sassi” apre un importante triennio per la manifestazione, che culminerà nel 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura, con l’arrivo di esponenti del mondo dell’arte di rilievo internazionale.

La rassegna ha il patrocinio del MiBACT, della Regione Basilicata, della Fondazione Matera- Basilicata 2019, dell’ APT Basilicata, della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio e della Fondazione Zétema di Matera. È resa possibile grazie al sostegno del main sponsor: Total E&P Italia, degli sponsor: Attilio Caruso, agente generale Unipol Sai, Bawer, Cementeria Matera- Italcementi Group e i contributi delle aziende materane Frascella Emanuele s.r.l. e Stella All in one s.r.l.e della Soc.Coop. Cave Heritage.

Il catalogo con le foto delle opere esposte, come di consueto, è curato da Giuseppe Barile Editore.

La mostra resterà aperta fino al 6 novembre 2016, con i seguenti orari:
dal 29 giugno al 30 settembre, tutti i giorni, con orario continuato 10-20;
dal 1 ottobre 10-13.30 e 15.00-18.00.

Ingresso: intero 5,00 euro- ridotto 3.50
Ridotto per studenti fino a 24 anni, over 70 e soci FAI.

La gestione della mostra è garantita dalla Soc. Coop. Cave Heritage- Arte Cultura e Turismo
Per informazioni: 377.4448885; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Matera, 27 giugno 2016
Ufficio Stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
329.7144199

Si ringrazia i fotografi Antonello Di Gennaro, Francesca Macina; Francesco Giase.

Biografia

Pietro Guida è nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1921. Vive e lavora a Manduria. Consegue il diploma di scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1947. In quegli anni, assieme a Renato Barisani, Gennaro Borrelli, Raffaello Causa, Renato De Fusco, Anna Maria Ortese, Armando De Stefano, Guido Tatafiore, aderisce al “Gruppo Sud”, divenendo uno dei protagonisti del rinnovamento culturale del capoluogo campano. Comincia nel frattempo la sua attività espositiva: Mostra delle arti figurative, Galleria “Forti”; Collettiva di chiusura “Gruppo Sud Pittura” e Galleria “Blu di Prussia”, entrambe a Napoli nel 1948; “Premio Diomira” 1949; “Galleria del Naviglio”, Milano 1949; II Mostra nazionale del disegno e dell’incisione moderna, Reggio Emilia 1949.

Dal 1960 al 1971 è titolare della cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Lecce.

La sua produzione figurativa è esposta in importanti mostre personali, come nella “Galleria Selecta” di Roma, nel 1958, e in mostre collettive quali il “Premio Internazionale della Scultura di Carrara”, Carrara 1957; Concorso per un’opera plastica ispirata allo sport, Palazzo Strozzi, Firenze 1958; Artisti pugliesi, Galleria “Taras” dell’EPT, Taranto 1959; VII e VIII edizione della “Quadriennale Nazionale d’Arte” di Roma.

Dal 1960 al 1975 la produzione di Guida è caratterizzata dall’abbandono del dato naturalistico e dei mezzi tradizionali del fare scultura, per adoperare materiali industriali grezzi, come mattoni, galpomice, tubi eternit, ferro e acciaio.

Le prove di questo periodo sono definite dall’artista stesso Opere costruite, proprio per sottolineare l’importanza della fase ‘costruttiva’ nel suo lavoro.

Crescono nel frattempo la notorietà dello scultore, i premi, le commesse prestigiose: ad esempio la scultura di dimensioni monumentali realizzata nel 1972 per l’Italsider di Taranto, l’attenzione della critica più qualificata per il suo lavoro (Franco Sossi, Vittorio Fiore, Oreste Ferrari, Filiberto Menna, Vito Apuleo, Nerio Tebano, Nello Ponente, Enrico Crispolti) e gli inviti a progetti espositivi rilevanti, quali le mostre personali alle gallerie d’arte “Taras” di Taranto (1961); al “Cavallino” di Venezia (1962); a “La Metopa” di Bari (1964); a “Il Sedile” di Lecce (1965) prima mostra di scultura non figurativa in Puglia; a “Il Bilico” di Roma (1967 e anno successivo); a “La Cornice” di Bari (1969) e al “Ciak” di Roma (1971).

Partecipa, inoltre, a mostre collettive: Giovani artisti italiani, Villa Comunale, Padiglione Pompeiano, Napoli 1961; “Premio Termoli”, Termoli (edizioni del 1963 e del 1964); Il Maggio di Bari, biennale d’arte, Castello Svevo, Bari (nelle edizioni dal 1964 al 1966); Mostra internazionale di scultura all’aperto, Fondazione Pagani, Museo d’arte moderna, Legnano (edizioni del 1965, del 1971 e del 1973); Triennale dell’Adriatico, Palazzo delle Esposizioni, Civitanova Marche (1965); XVII Mostra internazionale d’arte “Premio del Fiorino”, Palazzo Strozzi, Firenze 1966; III Rassegna d’arte del Mezzogiorno, Palazzo Reale, Napoli 1967; Forme, spazio, strutture, Massafra 1967; 20+5 Nuove esperienze dell’arte in Puglia, Taranto, Bari, Grottaglie, Massafra 1969; Co/incidenze, XX Rassegna d’arte contemporanea Città di Massafra, Massafra 1969; Arte e critica ’70, Modena 1970; Uno spazio per l’arte, Circolo Italsider di Taranto, Taranto 1974-1975; II Quadriennale d’arte contemporanea, Acquasanta Terme 1975; VIII Biennale d’arte del metallo, Gubbio 1975.

Dalla seconda metà degli anni Settanta e per circa tre lustri Guida sceglie di rinunciare all’attività espositiva; ritorna nel frattempo alla figura, realizzando grandi statue in scabro cemento. Recupera la carnalità delle formose figure femminili di Marini e gli squarci poetici sul vissuto quotidiano di Martini, maestri mai smessi di amare. Interpreta, con insistenza, soprattutto negli ultimi anni, il tema del mito.

Nel 1993 interrompe il silenzio espositivo con la mostra personale allestita presso il Castello Carlo V di Lecce. I suoi nuovi lavori sono presentati in catalogo dagli amici scrittori: Tano Citeroni, Gino Montesanto e Michele Prisco. Seguono le mostre personali al Castello Malatestiano di Longiano, al Castello Carlo V di Lecce, all’ex Convento di San Michele di Taranto e al Palazzo De Felice di Grottaglie. Su tutte, l’importante mostra antologica allestita nel 2008 presso il Monastero degli Olivetani di Lecce, promossa dal Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università degli Studi del Salento, associata alla pubblicazione di un importante catalogo, che ripercorre filologicamente l’intero percorso artistico di Guida e la corposa quanto autorevole analisi critica. Nel mese di ottobre del 2012 espone nelle sale di Castel dell’Ovo a Napoli, una personale curata da Francesco Abbate.

Nel 2011 ha partecipato alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nella sede regionale di Lecce - Padiglione Italia. Nel 2014, su invito dell’Università del Salento, ha tenuto una mostra personale nella sede del Rettorato di Lecce.

Nel 2015 viene pubblicato da Barbieri Editore, il volume Guida. 100 Disegni a cura di Francesco Abbate e Letizia Gaeta, Tra i riconoscimenti ricevuti si ricordano: “Premio Diomira”, Milano 1949; Primo premio alla Mostra Nazionale del Disegno, Reggio Emilia 1949; premio della Presidenza del CONI alla mostra di scultura ispirata allo sport, Firenze 1958; premio per la scultura al “Premio Termoli”, Termoli 1963; premio-acquisto alla “Biennale d’Arte Contemporanea”, Bari 1966.

Sue opere figurano presso la raccolta delle stampe Bertarelli del Museo Sforzesco, Milano; Galleria del Cavallino, Venezia; Collezione Deana, Venezia; Presidenza del CONI, Roma; Collezione Finkelstein, New York; Collezione Civica d’Arte Moderna, Bari; Fondazione “Tommaso Balestra”, Longiano; Collezione Schulte, Dusseldorf; Museo della Scultura Contemporanea, MUSMA di Matera; Museo Pagani di scultura all’aperto di Legnano; Novecento a Napoli - Castel Sant’Elmo Napoli; Rettorato dell’Università del Salento - Lecce.

Del lavoro di Pietro Guida si sono occupati, tra gli altri, Francesco Abbate, Giuseppe Appella, Carlo Barbieri, Vittorio Basile, Raffaele Carrieri, Silvia Cazzato, Manlio Chieppa, Tano Citeroni, Enrico Crispolti, Mario De Micheli, Oreste Ferrari, Sergio Ferrero, Lucio Galante, Letizia Gaeta, Massimo Guastella, Gianni Jacovelli, Angelo Lippo, Pietro Marino, Filiberto Menna, Gino Montesanto, Raffaele Nigro, Sandra Orienti, Marina Pizzarelli, Nello Ponente, Michele Prisco, Paolo Ricci, Franco Sossi, Walter Tommasino, Silvano Trevisani, Lorenza Trucchi, Marco Valsecchi, Marcello Venturoli.

Questa mostra è consigliata da The Art post Blog

Domenica 18 settembre, ore 18, si terrà l'evento "L'anima dei Luoghi- Racconto (in motion) di un popolo di statue". Una performance artistica che utilizza il linguaggio del movimento, della voce e del testo poetico animerà le sculture di Pietro Guida, in mostra fino al 6 novembre 2016, nell’ambito della XXIX edizione de “Le Grandi Mostre nei Sassi”. L'iniziativa, promossa da FAI, Fondo Ambiente Italiano, delegazione di Matera, Circolo La Scaletta e cooperativa Cave Heritage, costituirà l'occasione per raccogliere le firme a favore della chiesa rupestre Santa Maria della Valle. La cripta è tra i siti più votati nell'ambito del progetto nazionale "I Luoghi del Cuore", promosso dal FAI, che ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico d'Italia. Ingresso gratuito

Una perfomance artistica tra le sculture di Pietro Guida

MATERA- Domenica 18 settembre, ore 18, nel Complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci ha preso il via il format “L’anima dei Luoghi”, ideato da Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera, che prevede una serie di eventi per rendere vivi e vitali alcuni luoghi di Matera e della Basilicata, attraverso performance di grande rilievo artistico.Il primo appuntamento, promosso dalFAI, Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Matera, Circolo La Scaletta e la Cooperativa Cave Heritage, si intitola “L’anima dei Luoghi- Racconto (in motion) di un popolo di statue”.Nelle antiche cripte di via Madonna delle Virtù una performance artistica, che utilizza il linguaggio del movimento, della voce e del testo poetico, ha animato le sculture di Pietro Guida, in mostra fino al 6 novembre, nell’ambito della XXIX edizione de Le Grandi Mostre nei Sassi. Tra lo scavato e lo scolpito ha preso vita il “Racconto di un popolo di statue”, titolo della personale dell’artista campano, inaugurata lo scorso 29 giugno, che ha già fatto registrare quasi 20.000 presenze. Un racconto denso di vibrante umanità che ha immediatamente ispirato la creatività della coreografa Palma Domenichiello, direttrice artistica dell’evento e delegata FAI, e degli organizzatori. Musicisti, danzatori e voci recitanti hanno interpretato sentimenti e emozioni di alcune opere.. Tra queste “Donna in rosso”, che fuma suadente su una sedia e “Tango”, il gruppo scultoreo che ferma due ballerini nella tensione del ballo, intorno a cui danzeranno alcune coppie di tanghèri.

"La Delegazione FAI di Matera - ha sottolineato Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera- da qualche mese e fino al 30 novembre è impegnata in una importante campagna di sensibilizzazione e sostegno a favore della chiesa rupestre di Santa Maria della Valle (Vaglia), nel contesto di un programma nazionale giunto all'VIII edizione e ormai noto con il nome i Luoghi del Cuore. Ad oggi si tratta del sito più votato in Basilicata e tra i primi nella classifica nazionale.L'evento di domenica si configura come momento straordinario a favore della chiesa di Santa Maria della Valle. Grazie alla presenza di una postazione FAI (banchetto) il pubblico potrà firmare per votare la Vaglia come Luogo del Cuore.
Penso – ha concluso Demetrio - che insieme con La Scaletta e Cave Heritage abbiamo realizzato un interessante momento culturale, che ha messo in luce la nostra comune operatività, tesa a promuovere Matera in una visione di rete concreta e reale”.

“ Il Circolo La Scaletta ha svolto un’importante opera di recupero e valorizzazione del patrimonio rupestre del Materano- ha precisato il presidente Ivan Focaccia- impegnandosi concretamente per salvare le chiese “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, adibite a stalla prima del nostro intervento e oggi divenute un luogo simbolo della città. Come circolo culturale,pertanto, sosteniamo insieme alla Delegazione FAI di Matera la raccolta firme per la chiesa rupestre di Santa Maria della Valle, sostenendo un evento che ha rappresentato il perfetto connubio tra la suggestione emanata dalle opere di Guida in questo contesto arcaico e l’intensa modernità delle performance artistiche”.

“La nostra cooperativa Cave Heritage,gestore del complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, - ha dichiarato la presidente Claudia Lenoci, - è onorata di aver preso parte, assieme al FAI e al Circolo La Scaletta, ad un'iniziativa di così alto prestigio e valore. Cooperare attraverso attività e manifestazioni finalizzate alla promozione e alla valorizzazione di beni culturali, del resto, è uno degli intenti primari che la nostra impresa culturale si pone. Pertanto - ha concluso Lenoci- abbiamo subito accolto positivamente la proposta di collaborazione di Palma Domenichiello, in veste di delegato FAI Basilicata sezione artistica, e della Professoressa Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera”.

E’ possibile votare la chiesa di Santa Maria della Valle anche attraverso il sito del FAI al seguente indirizzo http://iluoghidelcuore.it/cerca

Il sito più votato sarà destinatario di una somma di 50.000 euro ( I classificato) 40.000 euro ( II classificato) e 30.000 ( III classificato)

L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio della Regione Basilicata, del Comune di Matera e della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

Sabato, 24 Settembre 2016 09:34

I Misteri del Santuario di Pantanello

I MISTERI DEL SANTUARIO DI PANTANELLO 1974-2016

A MATERA L’ ARCHEOLOGO JOSEPH CARTER PRESENTA LE SCOPERTE SUI CULTI NEL METAPONTINO

Martedì 27 settembre, ore 18, al Museo Nazionale Archeologico “Domenico Ridola” di Matera è in programma la conferenza “I Misteri del santuario di Pantanello” 1974-2016. Il prof. Joseph Coleman Carter, direttore dell’istituto di archeologia classica dell’Università del Texas, presenta i risultati delle ricerche sul santuario di Pantanello ( Bernalda). Lo studio è stato realizzato dal 1974 al 2016 nell’ambito di un’importante campagna di scavo nell’area del Metapontino,. a cui hanno partecipato ricercatori di tutto il mondo, con la direzione dell’archeologo americano. La sorgente era il cuore del santuario, che risale al VI secolo a.C., dedicato al culto di Artemide e successivamente a Dioniso, dove si svolgevano dei riti di purificazione che coinvolgevano,in particolare, le donne.

Joseph Colema Carter è nato a New York da una famiglia di agricoltori del Kentucky, nel Sud degli Stati Uniti. Ha studiato all’Amherst College alla Princeton University, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1971 con una tesi sulla scultura in pietra tenera dell’antica Taranto.

Nel 1974 il Soprintendente ai Beni archeologici della Basilicata, Dinu Adamesteanu, lo inviò nell’area di Pantanello, un luogo che studia da oltre quarant’anni.

Le ricerche in questa zona hanno costituito la base per uno studio che comprende la Chora (o territorio) di Metaponto, le fattorie antiche, le necropoli, i santuari, l’agricoltura e l’allevamento del bestiame.

Nel 2000 grazie a una convenzione con la Regione Basilicata è stato inaugurato il Centro di Agro-archeologia di Pantanello, dove vengono approfonditi e divulgati gli studi sulle origini e la storia dell’agricoltura lucana.

Il Centro di Agro-archeologia, il Packard Humanities Institute (PHI), un team di esperti e molte delle Università della zona, tra cui Matera e Lecce, hanno collaborato nella pubblicazione di 10 volumi sulla Chora di Metaponto. Nel 2017 uscirà la pubblicazione dedicata allo studio sul santuario di Pantanello.

Il Metapontino è ormai la campagna di scavo più conosciuta del mondo greco antico.

All’incontro interverranno: Ivan Franco Focaccia, Presidente del Circolo La Scaletta, Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata, Francesco Canestrini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, Francesca Sogliani, Direttrice Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici UNIBAS, Angelo Tataranno, Presidente Società Operaia di Mutuo Soccorso di Bernalda e Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera.

Matera,24 settembre 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

Martedì, 27 Settembre 2016 09:34

Cast in Tour

A Matera la prima tappa degli eventi conclusivi del Progetto di Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio.

MATERA- Giovedì 29 settembre, a partire dalle 16, in Casa Cavaè in programma l’evento finale di presentazione dei risultati delle attività realizzate a Matera nell’ambito del progetto CAST- Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio, promosso dal Circolo La Scaletta di Matera e le associazioni Culture e Territori e Art Park di Potenza e Atelier Mob di Lisbona. L’iniziativa rappresenta la prima tappa di un tour che coinvolgerà i Centri per la Creatività di Pisticci (MT), San Paolo Albanese (PZ) e Tito (PZ) del progetto Visioni Urbane della Regione Basilicata.

Nel corso dell’ incontro sarà proposta una sintesi delle proposte progettuali per il recupero, il riuso e la gestione di sette edifici pubblici dismessi presenti a Matera, realizzate dagli studenti del quinto anno del corso di studi di architettura dell’Università degli Studi della Basilicata. Tra questi ricordiamo: Casino Dragone (San Giacomo), l’ex Monastero di S. Lucia e Agata nei Rioni Sassi, l’ex Biblioteca San Giacomo, l’ edificio ex formazione della zona PAIP ecc…

Proposte progettuali che hanno rappresentato un interessante esperimento di partecipazione dal basso, che ha saputo coniugare i fabbisogni della cittadinanza con la creatività giovanile, in grado fornire idee e informazioni utili ai rappresentanti istituzionali.

Nel corso dell’evento sarà presentato anche l’ archivio storico digitale del Circolo La Scaletta, in grado di racchiudere i documenti più significativi del lavoro svolto in oltre mezzo secolo di attività della storica associazione materana.

Seguirà la tavola rotonda “MATERA 2019: strategie per lo sviluppo della città e del territorio” a cui parteciperanno Raffello De Ruggieri (Sindaco di Matera), Aurelia Sole (Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019), Patrizia Minardi (Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata), Ferdinando Mirizzi (Direttore DICEM –UNIBAS), Enzo Acito (Assessore al Piano Strategico del Comune di Matera), Francesco Salvatore (Presidente Associazione Matera 2019).
Concluderà l’incontro il concerto “Danze e canzoni dal Rinascimento a West Side Story” della Brass Ensemble Gabrieli diretta da Saverio Vizziello.

PROGRAMMA

CASA CAVA- MATERA
Giovedì 29 settembre 2016 ore 16-20.30
16,00 - Saluti
Liliana Santoro – Regione Basilicata Programma Visioni Urbane
Ivan Focaccia – Progetto CAST – Circolo La Scaletta
16,15 – 17,15
Il Progetto CAST – Racconto ed esiti dell’esperienza
Francesco Scorza – Art Park Music Academy (Partner Progetto CAST)
Le attività del progetto a Matera
Paolo E. Stasi, Laura Grassini, Milena Manicone, Gabriella Sarra - Circolo La Scaletta (Partner Progetto CAST)
17,15 – 19,00
Tavola rotonda: “MATERA 2019: strategie per lo sviluppo della città e del territorio”
Coordina: Piergiuseppe Pontrandolfi
Partecipano: Raffello De Ruggieri (Sindaco di Matera), Aurelia Sole (Presidente Fondazione Matera 2019), Patrizia Minardi (Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata), Ferdinando Mirizzi (Direttore DICEM –UNIBAS), Enzo Acito (Assessore al Piano Strategico del Comune di Matera), Francesco Salvatore (Presidente Associazione Matera 2019)
Conclusioni e possibili sviluppi del progetto
Antonio Nicoletti – Circolo La Scaletta (Partner Progetto CAST)
19,00 -20,30
Evento Artistico: ”Danze e canzoni dal rinascimento a West Side Story”
Brass Ensemble Gabrieli – direttore Saverio Vizziello

Matera, 27 settembre 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.3297144199

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