Gabriella

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Venerdì, 15 Novembre 2024 10:29

Festa della Bruna Patrimonio Immateriale Unesco

La Scaletta sollecita la presentazione del dossier di candidatura


A che punto è l'iter per la presentazione della candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio immateriale dell'Unesco?.

Se lo chiede il presidente del Circolo culturale La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede che preme perché si accelerino le procedure e si stanzino le risorse: "Ad inizio di settembre del 2023 - sottolinea Di Pede - è stata approvata dal Consiglio comunale di Matera la mozione per sostenere l'iniziativa lanciata dall'Associazione Maria Santissima della Bruna che promuove la festa, seguita da quella della Provincia di Matera e, nel marzo 2024, anche da quella del Consiglio regionale della Basilicata a cui si sono aggiunte anche l'adesione dell'Università della Basilicata, della Fondazione Matera 2019, del Parco della Murgia, dell'Apt Basilicata e dei Musei Nazionali di Matera. Da 10 mesi è calato il silenzio su un'iniziativa che dovrebbe invece essere portata avanti con convinzione e celerità.

La Festa della Bruna - evidenzia Di Pede - è stata istituita nel 1389 e rappresenta il senso dell'identità di una comunità che si manifesta in un rito religioso e popolare che è senza dubbio espressione di un patrimonio culturale che va salvaguardato e tramandato. Sarebbe auspicabile che si riuscisse a dare una significativa accelerata al percorso di candidatura stanziando le risorse necessarie per far sì che attraverso la Fondazione Matera 2019 si possa conferire l'incarico, ad un gruppo di studio, di formulare il dossier da presentare all'Unesco. Sarebbe un dono della città - conclude Di Pede - da presentare alla Santa Patrona riuscire a farlo entro il 2 luglio del 2025 quando si celebrerà la 636esima edizione della festa".

Una delegazione dei soci del Circolo La Scaletta, composto dal Presidente Franco Di Pede, dal vicepresidente Paolo Emilio Stasi e dai componenti del gruppo di lavoro sulle tematiche socio-economiche, ha incontrato nel pomeriggio di ieri, nella sede del sodalizio in Via Sette Dolori a Matera, il Commissario dell'Asm Maurizio Friolo.

Al centro dell'incontro durato poco più di un'ora, il rilancio del sistema sanitario del Materano ed in particolare del presidio ospedaliero del Madonna delle Grazie e degli ospedali di Policoro e Tinchi.

Nel corso del confronto i rappresentanti de La Scaletta, nel prendere atto del cambio di passo avvenuto con l'insediamento del Commissario Friolo alla guida dell'Azienda sanitaria del Materano e auspicando che si dia continuità e stabilità al lavoro da lui intrapreso, hanno sottoposto alla sua attenzione una serie di proposte per affrontare le principali criticità riscontrate.

Angelo Andriulli, primario emerito di gastroenterologia all'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo aver illustrato le finalità dello sportello salute attivato dal Circolo La Scaletta e dall'associazione "Fatti non foste..." di Montescaglioso per permettere ai cittadini l'ottenimento delle prestazioni sanitarie nei tempi previsti, ha riproposto in particolare le soluzioni prospettate dal Circolo e raccolte in un dossier da lui curato:

  1. trasparenza nei metodi di selezione del personale per ridare fiducia nella sanità materana e maggiore controllo sulla qualità e sull'efficienza delle performance erogate nelle strutture sanitarie;
  2. iscrizione in sovrannumero nelle specialità, a spese della Regione, per gli studenti in medicina che si impegnano a restare almeno cinque anni a prestare servizio nei nosocomi lucani, pena la restituzione dell'investimento sostenuto. Una misura per rendere più agevole la ricerca di personale qualificato;
  3. la sottoscrizione di accordi di confine con la Regione Puglia per limitare l'emigrazione sanitaria non giustificata e ridare efficienza al sistema lucano.
  4. L'inserimento delle associazioni nel tavolo tecnico per la riduzione delle liste d'attesa istituito dalla Regione.

Il vicepresidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi ha inoltre inoltre auspicato lo stanziamento di risorse adeguate per gli ospedali materani evitando i tagli e le compensazioni che negli ultimi anni l'ospedale di Matera ha dovuto trasferire per ripianare i deficit degli altri nosocomi della Basilicata e l'eliminazione della disparità di trattamento economico tra i medici in servizio negli ospedali lucani per favorire l'impiego di medici e professionisti sanitari nel Materano.

Il Commissario dell'Asm nel recepire e condividere le osservazioni venute dalla discussione, ha reso note le misure su cui sta lavorando per affrontare le criticità evidenziate in particolare la carenza di personale che in alcune specialità, come l'Anatomia patologica, ha raggiunto livelli di emergenza.

Quanto alle liste d'attesa, Friolo ha evidenziato il ruolo positivo che il Cup (centro unico di prenotazione) può svolgere e a questo proposito ha reso noto che si sta lavorando anche per fare in modo che un'unica struttura possa gestire anche le disponibilità dei centri privati. Il Commissario Asm ha reso noto, infine, di essere favorevole al coinvolgimento del Madonna delle Grazie nella didattica legata all'istituzione delle specializzazioni della Facoltà di Medicina.

"L'incontro - ha sottolineato il Presidente de La Scaletta, Franco Di Pede - si è svolto in un clima costruttivo e di collaborazione. Il Circolo è molto attento al tema della sanità e sta lavorando ad una serie di proposte per l'aggiornamento della riforma del sistema prevista dal Piano Sanitario Regionale che renderà note nelle prossime settimane. Siamo grati al Commissario Friolo per l'attenzione che ci dedica e che dedica soprattutto alle criticità che portiamo alla sua attenzione nell'interesse della comunità".

"Sono ritornato volentieri ad incontrare i rappresentanti del circolo La Scaletta – ha evidenziato il Commissario Straordinario dell'ASM, Maurizio Friolo- perché, tradizionalmente, il nostro è uno scambio costruttivo. Le proposte fattive che ho ascoltato ed annotato mi sembrano sensate, le ho recepite e sono coerenti con quella azione di potenziamento e riorganizzazione della sanità materana che ho intrapreso da mesi. L'obiettivo ultimo è quello di offrire servizi sanitari sempre più aderenti alle richieste dei cittadini ed in questo senso il supporto di associazioni attente come La Scaletta consente di tenere aperta una via di comunicazione e confronto costante".

Il Presidente Di Pede: la nomina dà continuità al lavoro svolto. Necessario rilanciare la Sanità del Materano dando priorità al sistema ospedaliero

"La nomina di Maurizio Friolo a direttore generale dell'Asm consente di dare continuità e prospettiva al lavoro da lui svolto finora in qualità di commissario dell'azienda sanitaria".

È quanto sostiene il presidente de La Scaletta, Franco Di Pede che aggiunge: "Avevamo di recente auspicato questa soluzione a seguito di un incontro con Friolo nella sede del Circolo. Il nuovo direttore generale è chiamato a rilanciare il sistema sanitario del Materano con particolare attenzione nei confronti della rete ospedaliera a partire dall'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che dovrà ritornare a svolgere le sue funzioni di Dea di primo livello.  I presidi ospedalieri di Policoro, Tinchi, Tricarico e Stigliano, ciascuno secondo le funzioni loro attribuite, devono inoltre essere resi efficienti nel garantire congruenti livelli di assistenza e cura per i cittadini del Metapontino e delle aree interne della provincia.

Nel formulare gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale ribadisco la disponibilità del Circolo La Scaletta al confronto e al dialogo sulle soluzioni possibili per affrontare le criticità attuali e ragionare sul futuro della Sanità in Basilicata".

 

In foto 
l'incontro di Friolo nella sede de La Scaletta

Il Circolo Culturale La Scaletta ha aderito alla Federazione delle Associazioni del Sud, un sodalizio che ha lo scopo di risvegliare il protagonismo del Mezzogiorno e di renderlo centrale nel percorso di sviluppo e nelle dinamiche politiche, economiche e sociali del Paese.

Circa 50 tra enti locali, associazioni e pro loco si sono dati appuntamento a Eboli dove hanno sottoscritto nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre un documento che sancisce il patto di collaborazione e di reciproco sostegno.

Per il Circolo La Scaletta erano presenti il vice presidente Paolo Emilio Stasi ed il componente del direttivo, Nicola Savino.

"Dopo l'incontro che si è tenuto a Matera il primo marzo scorso - spiega Stasi - con la sottoscrizione di un documento denominato "Carta di Matera" nel quale sono stati in pratica fissati i principi e gli scopi del movimento  oggi federazione, ci siamo incontrati nuovamente, su invito del Sindaco, a Eboli per rilanciare la nostra azione. In quella città che evoca i ricordi di un passato che il Mezzogiorno si è messo definitivamente alle spalle, abbiamo voluto riaffermare la volontà di creare uno strumento permanente di confronto su tutte le tematiche che riguardano il Sud, a partire dal contrasto al disegno di legge Calderoli. Il nostro intento è quello di sollecitare una riforma organica del Titolo V della Costituzione attraverso i meccanismi previsti per le leggi di revisione della Carta e di ribadire la vocazione euromediterranea del Mezzogiorno, avamposto del Paese verso i territori del Nord Africa, dei Balcani, della Grecia, della Turchia e del Medio Oriente.

L'idea di fondo è quella di spingere le regioni del Sud Italia a sforzarsi di elaborare politiche di sviluppo comuni, a rafforzare le proprie relazioni per integrare e rendere competitivi i propri sistemi economici valorizzando quella coesione territoriale che sul piano sociale è già molto forte e identitaria".

Nelle prossime settimane sono previsti altri appuntamenti per allargare la rete delle associazioni aderenti alla federazione e per stabilire un percorso comune di iniziative per coinvolgere i cittadini sugli obiettivi che il sodalizio si prefigge.

Mercoledì, 16 Ottobre 2024 09:30

In bilico di.segni allarmanti Di Aldo Presta

18 ottobre ore 18

Biblioteca Provinciale-Sala Laura Battista

Matera


In bilico di.segni allarmanti

Di Aldo Presta

Testi di Silvia Vizzardelli


Dialogano con gli autori

Brunella Carriero e Mariadelaide Cuozzo


Sarà presentato il venerdì 18 ottobre a Matera nella sala Laura Battista della Biblioteca provinciale T. Stigliani, il libro "In Bilico. Di.segni allarmanti" di Aldo Presta (ed. Lettera Ventidue) con testi di Silvia Vizzardelli. Dopo i saluti del presidente de La Scaletta, Franco Di Pede, a dialogare con gli autori saranno: Brunella Carriero e Mariadelaide Cuozzo.

Il libro, spiega l'autore, contiene: "Pensieri in forma di disegno. Schizzi, scarabocchi, che stentano a fermarsi, in bianco e nero o a volte con un pallido colore che appare appena, o con qualche accennata geometria - e in forma di parole, si aggregano e raccontano di chi vive con infinito disagio il proprio presente. Un glorioso esercito di disertori, obiettori, viaggiatori da fermo, ostinati nullafacenti, irriducibili poeti della rinuncia. O visionari e ottimisti del possibile mondo nuovo. Ma tutti in continuo disaccordo con il proprio presente. Perennemente in bilico, tra darsi e sottrarsi, esserci e non esserci, vivere e nascondersi".

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Aldo Presta (Cosenza 1962). Designer e progettista della comunicazione. Socio aiap. Da anni insegna design della comunicazione e grafica all'Accademia Abadir e dal 2023 come docente a contratto al Politecnico di Bari. Per Letteraventidue ha pubblicato Appunti in attesa di discorsi compiuti

Silvia Vizzardelli (Torino 1967). Insegna Estetica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Unical. Da tempo si occupa del rapporto tra filosofia dell'arte e psicoanalisi. Trai suoi lavori più recenti: Teleplastia. Saggio sulla psiche interrotta (Orthotes, 2021). Collabora col Manifesto e Doppiozero.

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