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Sull'adeguamento e realizzazione dei primi tronchi della trasversale Murgia-Poliino tante inutili discussioni, sulla Potenza-Bari invece si accelera a dispetto delle dichiarazioni di intenti relative alle priorità infrastrutturali della Regione".

E' quanto sostiene il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, commentando la notizia lanciata dal sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, riguardo al via libera al progetto del tunnel di Pazzano.

"E' singolare apprendere - sottolinea Stasi - che per veder realizzata un'arteria stradale costosissima, dal fortissimo impatto ambientale ed a basso indice di traffico occorrono solo pochi passaggi, mentre per l'infrastruttura con il maggior transito di veicoli della Basilicata si stia ancora temporeggiando nonostante siano già pronti gli studi di fattibilità tecnico-economica per i primi tronchi e quindi sia possibile la loro appaltabilità.

E' altrettanto singolare - aggiunge il Presidente del Circolo La Scaletta - definire 'strategica per il Mezzogiorno' un'opera a due corsie che si sviluppa longitudinalmente sul territorio della Basilicata. Lo è invece, senza dubbio, il collegamento mediano Murgia-Pollino (Gioia del Colle-Lauria) che mette in relazione il territorio pugliese con quello lucano collegando tre mari (Tirreno-Jonio-Adriatico), due autostrade (A14 e A2), le aree interne delle province di Bari, Matera e Potenza e ben quattro aree industriali. Per questo motivo si è più volte ribadito  che bisognerebbe impegnare le risorse limitate a disposizione della Basilicata per le infrastrutture davvero strategiche per il futuro dell'intera Regione. Prendiamo atto, invece, che si continua a programmare secondo logiche che ignorano i problemi che attanagliano la nostra Regione (spopolamento, emigrazione giovanile, sviluppo e lavoro) e l'importanza che le  infrastrutture hanno per arginarli.

Alla luce di quanto sta emergendo - conclude Stasi – si ribadisce ancora una volta che non sia più rinviabile un chiarimento da parte della Regione per comprendere se, in che modo e soprattutto in che tempi, intende dar seguito al progetto di completamento della Statale 7 Matera-Basentana e se la trasversale Murgia-Pollino è ritenuta infrastruttura strategica e prioritaria. E' auspicabile che  i rappresentanti (parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e sindaci) del territorio, superando divisioni che non fanno il bene della nostra Regione, si facciano promotori di iniziative concrete per far entrare sul serio nell'agenda della politica lucana un'infrastruttura che non solo è "necessaria e serve" alla Basilicata ma deve anche, e soprattutto, garantire incolumità a chi la percorre".

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Un incontro per comprendere lo stato dell'arte sulla realizzazione dell'adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana. Lo ha chiesto il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, al Governatore della Basilicata Vito Bardi, in una lettera che contiene l'auspicio che sia Bardi "in prima linea ad indirizzare la programmazione di interventi che dovranno essere fondamentali se vogliamo sperare ancora in un  futuro per questa nostra Regione". 

"Pur comprendendo le difficoltà che ancora vive l'esecutivo della Regione Basilicata  - sottolinea Stasi nella missiva - è necessario che il governo regionale sia impegnato a individuare i problemi e definire le priorità non sottraendosi al confronto con le comunità".

In questo senso, prosegue Stasi "sembrava che con l'assessorato alle infrastrutture questo confronto fosse possibile, almeno fino al maggio scorso, ed invece si è inspiegabilmente interrotto nonostante i solleciti".

Nel sottolineare che la vicenda amministrativa della trasversale Murgia-Pollino, già molto confusa, negli ultimi tempi sembra addirittura essersi aggrovigliata e nel ribadire il plauso per l'approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici dei progetti di fattibilità tecnico-economica riferiti ai tronchi Gioia del Colle-innesto Matera-SS99 e Matera-svincolo Metaponto sulla SS7, il presidente del Circolo La Scaletta ricorda i passi compiuti per ottenere dall'assessora  regionale alle Infrastrutture Donatella Merra chiarimenti su "quali azioni avrebbe messo in campo la Regione per ottenere i finanziamenti, atteso che i progetti appena approvati sono cantierabili, e per comprendere le reali risorse finanziarie oggi già disponibili e su quale tratto del collegamento sono attestati. Nel frattempo, ad alimentare il caos - prosegue Stasi - c'è stata di recente la pubblicazione sulla stampa di quello che è stato definito 'libro bianco delle priorità infrastrutturali della Basilicata' redatto dalla Camera di commercio in cui i dati sulla Murgia-Pollino risultano non essere coincidenti con quanto finora reso noto. I progetti di fattibilità tecnico–economica approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici prevedono, per i due tratti prima individuati, un costo complessivo di 482 milioni di euro. Questi due tratti rappresentano più o meno un terzo dell'intero collegamento Murgia-Pollino. Ora ci si chiede come mai sulla predetta scheda viene riportato che il costo dell'intero collegamento Murgia-Pollino ha un importo complessivo di 268 milioni di euro? Ancora, perché compare il costo del tratto Gioia del Colle- Matera e non il tratto Matera- svincolo Metaponto? Sembra che sul tratto Matera-A3, quindi fino a Lauria ci sia una disponibilità finanziaria di 80 milioni di euro ma solo per manutenzione. Si aggiunga, giusto per la cronaca, che per il collegamento Salerno-Potenza-Bari oltre ad esserci una previsione di spesa complessiva di 1.060.000 euro sembra che ci sia una disponibilità immediata di risorse pari al 50% del costo totale appena indicato.

Ancora - sottolinea Stasi - recentemente un comunicato stampa, a cura di Pasquale Pepe Commissario Regionale per la Lega, dà comunicazione del via libera da parte del Ministero delle Infrastrutture per alcuni interventi da realizzare nella nostra Regione. Tra i finanziamenti, ce ne sarebbe uno di 22 milioni di euro 'per la riqualificazione in sede dell'itinerario Matera-Ferrandina – 1°stralcio'.  A cosa si riferisce? E a che tratti della strada indicata? Si ritiene - conclude Stasi - che ci siano tutte le condizioni perché la comunità intera di Basilicata sia informata sulla programmazione delle infrastrutture perché si realizzino quelle che effettivamente servono per garantire sviluppo ed occupazione. La disponibilità di risorse è oggi una straordinarietà che è difficile, se non impossibile, che si verifichi nel prossimo futuro per cui è necessario che responsabilmente ci si impegni per utilizzarle al meglio".

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Il 30 maggio scorso presso la sede distaccata della Regione Basilicata, in Matera, l’Assessora Regionale alle Infrastrutture ha tenuto una conferenza stampa per illustrare e fare chiarezza sulla programmazione infrastrutturale riguardante, soprattutto, il territorio della Provincia di Matera e specificatamente sul collegamento viario della S.S.7 che in quei giorni registrava numerosi e tragici incidenti automobilistici. Tragedie che continuano, purtroppo, a registrarsi.

In quella occasione il Circolo La Scaletta ribadì, ancora una volta, che la SS7 è un tratto viario importante e da mettere in sicurezza, ma di fatto, un tratto della transcollinare Murgia Pollino che invece è un’opera assolutamente strategica per l’intero territorio regionale. Si aggiunse, inoltre, che essendo praticamente pronto il progetto di fattibilità tecnico ed economico, riguardante il bypass di Matera per intenderci tratto ss.99 svincolo per Metaponto, lo stesso poteva essere, in tempi brevi, finanziato con i Fondi di Coesione ed appaltato in considerazione delle procedure accelerate previste per questi Fondi di finanziamento.

In quella occasione l’Assessora comunicò la disponibilità immediata di 65 milioni di euro più altri 15 milioni ma, almeno in quella occasione, non si comprese su quale tratto erano attestati e riteniamo che si siano creati degli equivoci. Confortò, allora, l’annuncio dell’Assesssora che entro massimo due mesi ci sarebbe stato un aggiornamento delle informazioni alla presenza di un responsabile tecnico dell’Anas.

Il Circolo lamentò il dato, ribadito in successivi comunicati stampa, che nel Piano Strategico Regionale non fosse riportato una trasversale così importante come la Murgia-Pollino. Unica infrastruttura viaria riportata nel PSR è la Salerno-Potenza- Bari. Opera, occorre ribadirlo, inspiegabile per due ragioni. La prima perché si tratta ancora una volta di un asse longitudinale (ultimamente è stata definita diagonale per giustificarne la realizzazione. Sic!).  La seconda ragione, ancora più fondata, perché il collegamento diretto tra Potenza e Matera (ricordiamo che nel PSR di parla di collegamento diretto tra i capoluoghi PZ-MT oggi, invece, è diventato il collegamento Potenza-Bari bisognerà pur chiedersi perché) già esiste ed è rappresentato dalla Basentana, quattro corsie, e dalla breve trasversale Ferrandina Matera che nelle intenzioni va adeguata. Ci si chiede allora perché impegnare circa 450 milioni per realizzare una strada, Potenza - Bari attraverso Tolve, a due corsie e non impegnare quelle somme nel raddoppio della SS7. Una strada a due corsie con sezione adeguata migliora certamente la percorribilità e riduce i tempi di percorrenza, (probabilmente uguali, se non superiori, al percorso Basentana-Ferrandina-Matera-Bari) ma affermare  che risolve la sicurezza stradale ce ne corre.

In un incontro tenutosi a Matera il 5 luglio u.s. alla presenza del Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alessandro Morelli il Circolo La Scaletta ha ribadito ancora una volta quanto su esposto. E’ emerso in quell’incontro che i 65 più i 15 milioni già disponibili sono attestati sul terzo tratto, per intendersi il tratto viario che va dallo svincolo di Metaponto fino alla Basentana, per cui, per quel tratto, non c’è nessun atto di progettazione. E’ stata annunciata  un’azione forte del Governo e Regione Basilicata per finanziare buona parte del bypass di Matera e di appaltare i lavori non appena il progetto di fattibilità sarà approvato dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici. All’osservazione sul probabile spreco di risorse per realizzare la ormai “mitica” SA-PZ-BA, che potrebbero essere utilmente impiegate per completare almeno il tratto Matera - Basentana, la risposta è stata che su quel collegamento si stava riflettendo. Sembra, però, che la riflessione sia stata fatta in tempi brevissimi se è vero quanto riportato sulle tre pagine della edizione di Basilicata della Gazzetta del Mezzogiorno del 19 luglio. In pratica emerge che il collegamento Sa-Pz-Ba è inserità del DEF e che si attende, anche per questo progetto,  l’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e quindi appaltare i lavori.

Sembra sia superfluo evidenziare i detti, i non detti, le contraddizioni e quant’altro. Come Circolo La Scaletta chiediamo che l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Basilicata, come annunciato e promesso, promuova in tempi brevissimi l’incontro con il responsabile Anas, alla presenza degli stessi attori presenti nell’incontro del 30 maggio, con auspicio che finalmente si abbia contezza dei programmi, dei progetti e dei finanziamenti in campo. Sin d’ora ci auguriamo che tutto sia indirizzato alla realizzazione di opere realmente strategiche e volano per lo sviluppo dell’intero territorio regionale. 

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